Relazione bilancio 1999/2000

 

RELAZIONE ALL'ASSEMBLEA DELLA COOPERATIVA EQUO MERCATO, PER LA CHIUSURA DEL BILANCIO RELATIVO AL PERIODO DAL 01/07/1999 AL 30/06/2000

 

Carissimi soci

Siamo giunti al sesto bilancio della nostra cooperativa e come consuetudine è anche l'occasione per soffermarci ad analizzare la nostra attività e le prospettive future.

Le vendite si sono attestate quest’anno su un valore di  un miliardo 883 milioni con un  incremento di 120 milioni rispetto allo scorso anno.  Questo dato indica una sostanziale stabilità della nostra Cooperativa,  pur a fronte di una crescita complessiva del movimento del Commercio Equo.

Il modesto aumento delle nostre vendite è probabilmente dovuto a diverse cause:

-        L’apertura di nuovi magazzini di vendita all’ingrosso in Lombardia

-        Il fatto che molte botteghe della zona si riforniscono sempre più anche presso altre centrali di importazione

-        Inadeguatezza delle nostre strutture a rispondere a maggiori richieste, anche a seguito della scelta fatta di restare una realtà piccola

 

Il valore del fatturato è comunque sufficiente a  sostenere le strutture della Cooperativa e in linea con quanto ci eravamo prefissi lo scorso anno.

I nostri acquisti diretti dai produttori ammontano quest’anno a 625 milioni, con un incremento di 92 milioni rispetto all’esercizio precedente.  Un aumento che supera l’incremento corrispondente del fatturato ed è quindi indicativo del nostro impegno sempre maggiore  a un rapporto diretto con i produttori e della nostra crescente indipendenza dagli acquisti da altre centrali.

 

Le attività più importanti  svolte in questo anno sono:

 

Il viaggio di Paola ed Emilio in Costa d’Avorio  che ha consolidato i nostri rapporti con il Coordinamento degli Artigiani di Gran Bassam e con i gruppi di donne che producono il burro di karité. Le prospettive di lavoro con loro sono certamente buone e stiamo puntando a raddoppiare gli acquisti, ma restano i problemi tipici di molti produttori africani, in particolare connessi all’instabilità politica.

 

In Perù Fabio ha visitato i nostri partner CIAP e AIP, consolidando i rapporti con loro e  ha approfondito i legami con il Bambini Lavoratori del MANTHOC e di Marcellino Pane e Vino. Questi legami sono particolarmente importanti perché hanno portato al nostro impegno nella fondazione della associazione ItaliaNATS.  La nostra partecipazione alla fiera Tuttunaltracosa di Napoli è stata caratterizzata proprio dal rilancio del dibattito sulla tematica del Lavoro Minorile, che ha ricevuto una notevole attenzione nel mondo del commercio equo. Il nostro impegno su questo temo e poi proseguito nei mesi successivi e sta portando alla fondazione dell’associazione con la partecipazione dirette di molte realtà significative del CES.

 

Un altro viaggio importante è stato quello di Giuliana e Michela in Kenia, con la visita ai produttori di Korogocho  e del Mrifa  (palloni) per cercare di risolvere le molte difficoltà incontrate con loro.

 

Abbiamo ricevuto  anche diverse visite di produttori, in particolare ricordiamo quelle di Franco Bosticco, dal Burundi, che ci ha portato la proposta di riprendere un lavoro assieme in quel paese;  di Gino Filippini che ci ha parlato dei problemi di Korogocho; di Pascal che rappresenta i produttori di Vie Pour Tous del Benin, con cui stiamo consolidando l’importazione delle arachidi  e degli prodotti secchi; di Padre Giovanni Abbiati, storica figura di riferimento del CES.

Infine va ricordata la visita in Cooperativa dei ragazzi del MANTHOC che erano ospiti in Italia del MLAL e che hanno partecipato con noi alla fiera di Napoli.

 

Un altro grosso impegno della Cooperativa si è avuto sul piano dell’informazione, con un potenziamento delle informazioni disponibili sulle nostre pagine WEB, e soprattutto con la partecipazione alla fondazione di Altreconomia. Crediamo che l’impegno in questa nuova rivista sia particolarmente importante, soprattutto perché è una prima importante esperienza unitaria che vede lavorare assieme realtà significative del CES  e di altra provenienza.

Infine abbiamo sviluppato una nuova linea grafica di presentazione dei nostri prodotti, che servirà a meglio caratterizzarli e, speriamo, a venderli meglio.

 

Per  il prossimo sarà necessario programmare ancora dei viaggi in Africa, dove il nostro impegno per rafforzare la collaborazione con i produttori è particolarmente importante.

 

Anche quest’anno registriamo un cambio nel personale che lavora in Cooperativa: Michela ha deciso di lasciarci per tornare al paese natale, ed è stata sostituita da  Laura che già lavorava a Garabombo  di Como.

 

 

Dopo aver riportato le attività principali di questo anno, indichiamo alcuni obiettivi per il prossimo.

 

-        continuare a rafforzare i nostri rapporti con piccole realtà dei produttori, aiutandoli nel loro sviluppo e inserimento nei canali del Commercio Equo.

-        Sviluppare i rapporti con il Movimento dei Bambini Lavoratori, importando i loro prodotti e sostenendo l’attività dell’associazione ItaliaNats per una adeguata informazione sul tema del lavoro minorile

-        Coinvolgere le persone socie della Cooperativa: crediamo importante la partecipazione dei soci come contributo di riflessione e condivisione, per meglio operare all’interno del Commercio Equo e Solidale e per rafforzare la struttura associativa della cooperativa

-        .Appoggiare e sostenere gruppi che vogliono stabilire o mantenere relazioni dirette con produttori aiutandoli nella gestione delle importazioni.

-        Curare le attività informative,  migliorando ulteriormente le pagine WEB e dando continuità al nostro bollettino Equo Mercato News, e  continuando naturalmente la nostra collaborazione con Altreconomia.

-        Continuare la nostra collaborazione con le altre realtà del commercio equo, sia a livello locale, partecipando alle iniziative promosse dai gruppi della nostra zona, che a livello nazionale, continuando il nostro impegno nell'ambito della Carta dei Criteri e di IFAT.

-        Approfondire e sviluppare la possibilità di importare prodotti di base da produttori africani per la trasformazione e  la commercializzazione di prodotti per cosmesi.   

 

Un grazie a tutti: volontari, soci e amici che hanno contribuito al lavoro della cooperativa. Speriamo di poter continuare, con il contributo di tutti, sulla strada della costruzione di rapporti più giusti, equi e solidali nel difficile mondo del commercio.