RELAZIONE ALL'ASSEMBLEA DELLA COOPERATIVA EQUO MERCATO, PER LA CHIUSURA DEL BILANCIO RELATIVO AL PERIODO DAL 01/07/2000 AL 30/06/2001
 
Carissimi soci
Questo è il settimo bilancio della nostra cooperativa e come consuetudine è anche l'occasione per soffermarci ad analizzare la nostra attività e le prospettive future.
Le vendite si sono attestate quest’anno su un valore di due miliardi 116 milioni con un  aumento di 230 milioni rispetto allo scorso anno.Un incremento del 12% circa, che rispecchia una crescita generale del  Commercio Equo e Solidale in Italia. La nostra scelta di restare una piccola realtà,  si inserisce in questo quadro di crescita, e non sembra che l’apertura di nuovi magazzini potenzialmente concorrenti  in Lombardia abbia influito significativamente sulle nostre vendite.
Il passivo di bilancio è da attribuire essenzialmente al pagamento delle imposte e della relativa multa per gli anni 1994, 1995, 1997. La vicenda è ben nota a tutti i soci e si è conclusa con la decisione di venire a un accordo con l’Ufficio Imposte,  concordando il pagamento delle imposte di cui era contestata l’evasione, con una riduzione del 30% che, tenendo conto degli interressi passivi, ha comportato un esborso di L 120.243.000 + interessi.
Al netto degli oneri derivanti da questa vicenda, il valore del fatturato, confrontato con le spese di esercizio, indica che l’attività della Cooperativa è comunque sufficiente per sostenere i costi,  anche tenendo conto della nuova assunzione effettuata quest’anno e del parziale aumento degli sconti praticati ai clienti.
 Se le vendite continueranno ad aumentare con il tasso osservato negli ultimi anni, possiamo probabilmente aspettarci un aumento dei margini operativi, anche a seguito dell’aumento degli acquisti diretti da produttori effettuati in questo anno, che in parte si ripercuoteranno sul prossimo.
Tali acquisti diretti dai produttori ammontano nel 2000/2001 a 969 milioni, con un incremento di 344 milioni rispetto all’esercizio precedente.
Sulla base di queste previsioni è stata avviata durante l’anno una revisione della politica di sconti praticati alle botteghe, decidendo di applicare per tutti i prodotti di artigianati importati dalla nostra cooperativa lo stesso sconto del 40% a tutte le botteghe, a prescindere dal fatturato.  Ci sembra che questa scelta possa contribuire a rendere ancora più chiari i rapporti tra noi e le botteghe del commercio equo,  consolidando la fiducia nel lavoro della nostra cooperativa.
 
Tra le attività svolte quest’anno vogliamo segnalare:

La visita di Paola e Fabio in Costa d’Avorio che ha rinsaldato i rapporti con i nostri partner del Coordinamento Artigiani di Gran Bassam  e con le donne della cooperativa di Nassian che producono il burro di karité. Da questo paese abbiamo importato quest’anno tre container, diventando un riferimento importante per gli artigiani coinvolti nel lavoro. Durante la visita in Costa d’Avorio sono stati stabiliti contatti anche con gruppi di ragazzi che fanno parte di organizzazione di ragazzi lavoratori, con i quali stiamo cercando di avviare una collaborazione simile a quella già in atto con il MANTHOC, e Marcellino Pane e Vino.
Un’altra visita importante, in Benin, si è in realtà svolta a inizio luglio, quindi non nell’anno di attività cui fa riferimento questo bilancio, ma era prevista per il mese precedente, ed è stata rinviata per problemi di disponibilità dei nostri partner, quindi ci sembra opportuno accennarne in questa relazione. La visita è stata effettuata da Laura e Fabio, e aveva come scopo principale di verificare il lavoro  comune con la Cooperativa vie pour Tous. Oltre a consolidare la collaborazione con questi amici,  abbiamo stabilito un nuovo rapporto con la cooperativa ARTI SAVON, che produce sapone, e nei primi mesi del prossimo anno arriverà una prima spedizione di saponi da bucato e saponette da toeletta. Durante la permanenza in Benin è stato possibile visitare anche la cooperativa Tebeniketé, nel nord del paese, dalla quale acquistiamo collane, e  anche qui si sono stabiliti importanti contatti con organizzazioni di bambini lavoratori. Con Pascal, della cooperativa Vie pour Tous, stiamo inoltre avviando un progetto di Turismo Responsabile in Benin, che verrà attuato da Pindorama.

Durante l’anno abbiamo anche ricevuto molte visite di produttori:
Padre Giovanni Abbiati di BASE (Bangladesh), Moner Lisana di CIAP (Perù), Danielle e Williams dalla Costa d’Avorio, Pascal  Kapadevy di Vie Pour Tous (Benin), Andrea Botta di Meru Herbs (Kenia).

Importanti innovazioni sono state fatte per quanto riguarda la gestione amministrativa della cooperativa:
· l’assunzione di Enrica, che si occupa dell’amministrazione con una competenza adeguata ai compiti sempre più gravosi che  la gestione della cooperativa impone;
· l’affidamento della consulenza per la gestione fiscale e amministrativa alla cooperativa Eureka;
· il cambiamento dei programmi informatici di gestione del magazzino e dell’amministrazione in vista di un più rapido  ed efficiente scambio dei dati con Eureka e del prossimo passaggio all’euro.

E’ continuato l’impegno della cooperativa sul piano dell’informazione,  con il potenziamento delle informazioni disponibili sul nostro sito Internet,  con la stampa di nuovi depliant che illustrano l’attività della cooperativa e con la diffusione periodica del nostro bollettino EquoMercato News.
Inoltre continua la nostra collaborazione con Altreconomia, che quest’anno ha raggiunto una diffusione  di oltre10.000 copie e un sostanziale pareggio di bilancio.
Particolarmente importante in tema di informazione, è stato il contributo che abbiamo dato alla nascita dell’Associazione ItaliaNats, che nel suo primo anno di vita è già riuscita a fare un buon lavoro per far conoscere le tematiche dei movimenti dei bambini e adolescenti lavoratori e a stabilire contatti con i movimenti africani e indiani. L’impegno della cooperativa a seguire questo lavoro e a sviluppare nuovi prodotti da importare sul mercato italiano, si è concretizzato nel rapporto di collaborazione stabilito con Monica Canu, che ha sostituito Manuel Finelli, con l’incarico di seguire per i rapporti con i movimenti dei bambini lavoratori sia dal punto di vista informativo che progettuale. L’impegno in ItaliaNats di Equomercato  è particolare, visto che Fabio ha assunto la carica di presidente dell’associazione, ed è quindi molto impegnato nel seguirne i lavori.
Il lavoro svolto finora è stato importante per i movimenti dei bambini e ragazzi lavoratori, che hanno apprezzato l’importanza di continuare un progetto insieme.

Nel prossimo anno dovremo affrontare il problema di modificare lo statuto della cooperativa per adeguarci alle nuove norme del diritto societario e già ci stiamo preparando. Questo non ci impedirà di continuare a porre al centro della nostra attività il rapporto con i produttori, in particolare con le realtà più piccole, che abbiamo aiutato ad inserirsi nel canali del Commercio Equo. Il nostro impegno si indirizzerà quindi a consolidare e, se possibile, aumentare le nostre importazioni dirette, sia dai produttori che già conosciamo che iniziando nuove importazioni dai movimenti dei ragazzi lavoratori africani e indiani.
Dovremo seguire le dinamiche di riflessione nel mondo del Commercio Equo e riflettere anche al nostro interno, sulla nostra presenza nel movimento del Commercio Equo.
Ringraziamo tutti i volontari, i soci e i collaboratori che con il loro contributo hanno permesso di raggiungere questi risultati, e contiamo sull’impegno di tutti per far fronte ai compiti che ci aspettano.