La visita di Paola e Fabio in Costa d’Avorio che ha rinsaldato i rapporti con
i nostri partner del Coordinamento Artigiani di Gran Bassam e con le donne
della cooperativa di Nassian che producono il burro di karité. Da questo paese
abbiamo importato quest’anno tre container, diventando un riferimento importante
per gli artigiani coinvolti nel lavoro. Durante la visita in Costa d’Avorio sono
stati stabiliti contatti anche con gruppi di ragazzi che fanno parte di
organizzazione di ragazzi lavoratori, con i quali stiamo cercando di avviare una
collaborazione simile a quella già in atto con il MANTHOC, e Marcellino Pane e
Vino.
Un’altra visita importante, in Benin, si è in realtà svolta a inizio
luglio, quindi non nell’anno di attività cui fa riferimento questo bilancio, ma
era prevista per il mese precedente, ed è stata rinviata per problemi di
disponibilità dei nostri partner, quindi ci sembra opportuno accennarne in
questa relazione. La visita è stata effettuata da Laura e Fabio, e aveva come
scopo principale di verificare il lavoro comune con la Cooperativa vie
pour Tous. Oltre a consolidare la collaborazione con questi amici, abbiamo
stabilito un nuovo rapporto con la cooperativa ARTI SAVON, che produce sapone, e
nei primi mesi del prossimo anno arriverà una prima spedizione di saponi da
bucato e saponette da toeletta. Durante la permanenza in Benin è stato possibile
visitare anche la cooperativa Tebeniketé, nel nord del paese, dalla quale
acquistiamo collane, e anche qui si sono stabiliti importanti contatti con
organizzazioni di bambini lavoratori. Con Pascal, della cooperativa Vie pour
Tous, stiamo inoltre avviando un progetto di Turismo Responsabile in Benin, che
verrà attuato da Pindorama.
Durante l’anno abbiamo anche ricevuto molte visite di produttori:
Padre
Giovanni Abbiati di BASE (Bangladesh), Moner Lisana di CIAP (Perù), Danielle e
Williams dalla Costa d’Avorio, Pascal Kapadevy di Vie Pour Tous (Benin),
Andrea Botta di Meru Herbs (Kenia).
Importanti innovazioni sono state fatte per quanto riguarda la gestione
amministrativa della cooperativa:
· l’assunzione di Enrica, che si occupa
dell’amministrazione con una competenza adeguata ai compiti sempre più gravosi
che la gestione della cooperativa impone;
· l’affidamento della
consulenza per la gestione fiscale e amministrativa alla cooperativa Eureka;
· il cambiamento dei programmi informatici di gestione del magazzino e
dell’amministrazione in vista di un più rapido ed efficiente scambio dei
dati con Eureka e del prossimo passaggio all’euro.
E’ continuato l’impegno della cooperativa sul piano dell’informazione,
con il potenziamento delle informazioni disponibili sul nostro sito
Internet, con la stampa di nuovi depliant che illustrano l’attività della
cooperativa e con la diffusione periodica del nostro bollettino EquoMercato
News.
Inoltre continua la nostra collaborazione con Altreconomia, che
quest’anno ha raggiunto una diffusione di oltre10.000 copie e un
sostanziale pareggio di bilancio.
Particolarmente importante in tema di
informazione, è stato il contributo che abbiamo dato alla nascita
dell’Associazione ItaliaNats, che nel suo primo anno di vita è già riuscita a
fare un buon lavoro per far conoscere le tematiche dei movimenti dei bambini e
adolescenti lavoratori e a stabilire contatti con i movimenti africani e
indiani. L’impegno della cooperativa a seguire questo lavoro e a sviluppare
nuovi prodotti da importare sul mercato italiano, si è concretizzato nel
rapporto di collaborazione stabilito con Monica Canu, che ha sostituito Manuel
Finelli, con l’incarico di seguire per i rapporti con i movimenti dei bambini
lavoratori sia dal punto di vista informativo che progettuale. L’impegno in
ItaliaNats di Equomercato è particolare, visto che Fabio ha assunto la
carica di presidente dell’associazione, ed è quindi molto impegnato nel seguirne
i lavori.
Il lavoro svolto finora è stato importante per i movimenti dei
bambini e ragazzi lavoratori, che hanno apprezzato l’importanza di continuare un
progetto insieme.
Nel prossimo anno dovremo affrontare il problema di modificare lo statuto
della cooperativa per adeguarci alle nuove norme del diritto societario e già ci
stiamo preparando. Questo non ci impedirà di continuare a porre al centro della
nostra attività il rapporto con i produttori, in particolare con le realtà più
piccole, che abbiamo aiutato ad inserirsi nel canali del Commercio Equo. Il
nostro impegno si indirizzerà quindi a consolidare e, se possibile, aumentare le
nostre importazioni dirette, sia dai produttori che già conosciamo che iniziando
nuove importazioni dai movimenti dei ragazzi lavoratori africani e indiani.
Dovremo seguire le dinamiche di riflessione nel mondo del Commercio Equo e
riflettere anche al nostro interno, sulla nostra presenza nel movimento del
Commercio Equo.
Ringraziamo tutti i volontari, i soci e i collaboratori che
con il loro contributo hanno permesso di raggiungere questi risultati, e
contiamo sull’impegno di tutti per far fronte ai compiti che ci aspettano.