Relazione
Bilancio della Cooperativa Equo mercato 2003-2004
Relazione all’assemblea della cooperativa Equo Mercato per la chiusura del bilancio relativo al periodo dal 01/07/2003 al 30/06/2004.
Carissimi soci
siamo in chiusura del bilancio, il decimo per la cooperativa Equo Mercato.
L’esercizio ha avuto un risultato soddisfacente, con un aumento delle vendite pari al 23% sull’esercizio precedente. Il fatturato vendite di questo bilancio ammonta infatti a 1.385.230 euro, a fronte di 1.126.409,75 euro del bilancio 2003. Abbiamo quindi raggiunto e superato l’obiettivo che ci eravamo posti all’inizio dell’anno 2003, di incrementare le vendite almeno del 15% per coprire le spese gestione nuovo magazzino.
Riportiamo di seguito la suddivisione per tipologie di prodotti degli acquisti effettuati presso centrali del commercio equo e acquisti diretti dai produttori della nostra cooperativa:
Alimentari da altri importatori del comes: euro 346.564
Artigianato da altri importatori del comes: euro 125.285
Acquisti diretti di alimentari dai produttori: euro 61.237
Acquisti diretti di artigianato dai produttori: euro 296.529
A determinare questo incremento delle vendite è stata sicuramente la disponibilità maggiore di prodotti (1200 per l’esattezza), ben esposti nel nostro nuovo show room nel magazzino di via Cesare Cattaneo e l’inizio della vendita di quattro nuovi prodotti da cosmesi .
Il nuovo magazzino, con 120mq di show room, a differenza del magazzino di via Brighi di soli 70 mq, ha ampiamente dimostrato la bontà della scelta di dare più visibilità ai prodotti esposti.
L’inserimento di un nuovo socio, Davide, ha certamente contribuito al miglioramento nella gestione del magazzino e dei servizi logistici della cooperativa. Altrettanto importante è stata la migliore organizzazione nel lavoro di magazzino grazie agli spazi più ampi che consentono di lavorare con maggiore esattezza e velocità nella spedizione e stoccaggio della merce.
Molto importante per l’aumento del fatturato è stato l’avvio della vendita dei prodotti di cosmesi con ingredienti importati direttamente da produttori del Benin e della Costa D’avorio. Siamo stati i primi ad importare e vendere questa linea di prodotti nelle botteghe del mondo e questo ha comportato una nostra maggiore visibilità in tutto il mondo del commercio equo.
All’incremento delle vendite ha contribuito anche la proposta, fatta lo scorso anno a cinque botteghe del mondo, di importare direttamente con Equo Mercato da quattro produttori del sud del mondo. Questa proposta ha dato la possibilità di importare e vendere direttamente prodotti, senza la necessità di stoccaggio, per un importo pari a Euro 18.300.
Da queste esperienze viene confermata l’importanza di sviluppare le importazioni per dare la possibilità alle botteghe di scegliere tra molti prodotti di buona qualità, ma sempre cercando di mantenere i prezzi al consumatore accessibili a tutti. Siamo convinti che l’acquisto di prodotti del commercio equo deve essere una scelta accessibile anche a consumatori che non dispongono di un alto reddito e non può essere riservata solo a consumatori ai fascia alta.
È da sottolineare che, coerentemente con le nostre scelte di politica commerciale, la grande maggioranza delle nostre vendite (oltre il 98%) è stata fatta alle botteghe del mondo. Siamo pienamente convinti della necessità di continuare su questa linea, perché attraverso i loro punti vendita possiamo arrivare a costruire legami non solo commerciali con i consumatori, ma anche di informazione e sensibilizzazione sulle problematiche del consumo critico e consapevole.
Come ogni anno un aspetto importante della nostra attività sono state le visite ai nostri produttori e quelle effettuate da loro presso il nostro magazzino.
Quest’anno abbiamo realizzato tre viaggi missione presso i nostri partner del sud del mondo.
Il primo in Kenya di, Laura e Fabio, presso i produttori della Meru Herbs e del Bega Kwa Bega, nel mese di febbraio. Questo viaggio è stato importante per la verifica dei rapporti di collaborazione con i produttori della Meru, per conoscere direttamente la situazione che ha causato l’importazione di peperoncino in polvere non conforme alle leggi sanitarie italiane e la mancanza di invii regolari dei prodotti alimentari richiesti dalla nostra cooperativa.
Il secondo viaggio è stato effettuato in Messico, visitando tre produttori con cui da diversi anni Equo Mercato sta collaborando e un nuovo gruppo a Xalapa capitale dello stato di Veracruz.
Il primo incontro è stato con la Union Progressista Artesanal a Taxco dove esperti artigiani producono gioielli in argento, madreperla e alpaca, quindi abbiamo incontrato in Chiapas la cooperativa Miel del Sur, da cui compriamo il miele, e la cooperativa Yolom Maya Etik, che lavora con comunità indigene. Sono stati incontri importanti per risaldare i nostri legami con loro e per conoscere direttamente la loro realtà che ogni anno si evolve a causa delle pressioni politiche cui sono sottoposte le popolazioni dello stato del Chiapas.
L’ultima visita, alla fattoria Agua Escondida a Xalapa, ci ha permesso di incontrare un nuovo gruppo che produce prodotti agricoli con certificazione biologica (caffé e marmellate fatte con il miel d’agave) da cui abbiamo ricevuto una richiesta di collaborazione con Equo Mercato per l’esportazione dei loro prodotti. Da questo primo incontro è maturata al nostro interno la consapevolezza dell’importanza di offrire ai consumatori prodotti ottenuti nel pieno rispetto della natura e quindi abbiamo deciso di effettuare una ulteriore visita a Xalapa per perfezionare la collaborazione con Agua Escondida.
Il terzo viaggio è stato ancora in terra africana, confermando i legami profondi della nostra cooperativa con questo continente. Il viaggio di Fabio in Benin, è servito in particolare per rivedere i nostri rapporti di collaborazione con i gruppi di Arti Savon, Tebeniketé e Acotemaz e con il movimento dei bambini lavoratori EJT, dopo cinque anni di lavoro con loro. É stata l’occasione per incontrarsi tutti insieme e riflettere sull’esperienza e sui possibili sviluppi del commercio equo e solidale in questo paese. I rappresentanti delle quattro organizzazioni hanno espresso la volontà di associarsi in una struttura unica che coordini le azioni delle singole cooperative che vogliono lavorare in Benin per lo sviluppo del commercio equo ed è nato così il CACEB Cordination Artisan du Commerce Equitable Benin. Conoscendo bene le difficoltà di avviare e consolidare progetti di commercio equo in Africa, ci sembra che questo sia un risultato di grande importanza, che speriamo possa avere sviluppi significativi.
Anche le visite dei produttori presso il nostra sede sono servite per consolidare i rapporti di collaborazione e hanno permesso a loro di conoscere la nuova sede di Equo Mercato. Sono venuti a trovarci la presidente della Ciap (Perù) signora Julia Castro, la rappresentante del gruppo Agua Escondida di Xalapa signora Leonor Lara, Padre Giovanni Abbiati dell’associazione BASE (Bangladesh), il rappresentante del gruppo Tinajas (Venezuela) Giovanni Volpato, i rappresentanti della Meru Herbs (Kenya) signora Sally accompagnata dal direttore del laboratorio di produzione, e
Infine Rolando del Torchio rappresentante di Pinocraft, un nuovo gruppo di produttori delle Filippine da cui abbiamo iniziato una prima importazione.
Tutti hanno espresso il loro compiacimento per il lavoro che stiamo facendo e l’apprezzamento per la nuova struttura della cooperativa, giudicata importante anche dai produttori per poter vendere meglio i loro prodotti.
Durante questo anno sono state intraprese diverse attività per il miglioramento strutturale della nostra cooperativa, in particolare la sistemazione degli uffici con il rinnovo del settore contabile grazie all’acquisto di un nuovi programmi che consentono di elaborare direttamente nella nostra sede i dati riguardanti la contabilità e in miglioramento del sistema di stoccaggio della merce nel nuovo magazzino, con l’acquisto di nuove scaffalature.
Rilevante è stato anche
il nostro impegno per lo sviluppo del movimento del commercio equo sul piano
nazionale e locale. La nostra convinta
adesione all’associazione Agices ha visto la partecipazione alle due assemblee
nazionali e la collaborazione diretta del nostro socio Emilio Novati come
membro del comitato di gestione del Registro Agices. Abbiamo partecipato sia
alla fiera nazionale del Comes
Tuttaunaltracosa che alla prima fiera dell’economia solidale tenutasi a Milano
Fa La Cosa Giusta.
A livello locale abbiamo
organizzato o partecipato a molte iniziative e conferenza e, assieme alle
botteghe del mondo della zona di Como, abbiamo organizzato un corso di
formazione che ha visto la partecipazione di quasi un centinaio di iscritti,
con interventi di diversi relatori molto apprezzati,
È continuato infine il nostro impegno nelle iniziative nell’associazione Italianats che richiedono sempre un grande coinvolgimento da parte della nostra cooperativa. Su questo tema è da segnalare l’apprezzamento da parte delle botteghe per le nostre proposte di diffondere nei canali del commercio equo i prodotti realizzati dai movimenti dei bambini lavoratori fatti con un lavoro dignitoso.
Continua anche il nostro
impegno sul terreno dell’informazione, per far crescere la sensibilità di un
pubblico sempre più vasto sulle tematiche del consumo critico e di nuovi stili di vita, che si realizza in
particolare con la nostra partecipazione al consorzio editoriale di
Altreconomia, una rivista che è cresciuta come autorevolezza e attenzione da
parte del pubblico anche grazie al nostro apporto di idee.
L’informazione verso le
botteghe ha contato sempre più sullo sviluppo del nostro sito internet e sulla
diffusione del nostro bollettino
informativo Equo Mercato News che è passato dalla vecchia edizione in fotocopie
a una versione astampa con una grafica più professionale ed accattivante.
Dopo questo veloce riassunto delle principali attività dello scorso anno, cerchiamo di indicare alcuni obiettivi per il prossimo.
Innanzi tutto intendiamo continuare a rafforzare i nostri legami con i piccoli produttori del sud del mondo. In particolare contiamo di realizzare due viaggi missione, in Messico per organizzare la nostra collaborazione con i produttori di Agua Escondida, e in Costa D’Avorio, per riprendere i contatti con il Coordinamento produttori di Grand Bassam e verificare le possibilità di sviluppo della nostra collaborazione nella situazione politica molto difficile precaria di questo paese.
Con tutti i produttori con cui lavoriamo intendiamo sviluppare l’ importazione di nuovi prodotti e in particolare vogliamo migliorare il nostro sostegno ai progetti dei Nats, ponendoci l’obiettivo di realizzare un marchio di garanzia dei loro prodotti che valorizzi il lavoro dignitoso dei minori.
Sul lato delle vendite intendiamo potenziare la collaborazione con le botteghe e depositi in modo da poter diffondere maggiormente i prodotti importati da Equo Mercato e in particolare vogliamo programmare con loro degli incontri periodici con per verificare lo sviluppo delle relazioni e delle attività commerciali. Vogliamo anche proseguire sulla strada del miglioramento del packaging dei nostri prodotti alimentari e di cosmesi, e provveder a una ulteriore sistemazione del magazzino, con l’acquisto di nuove scaffalature.
Uno sforzo particolare verrà fatto nel campo dell’informazione, rinnovando completamente il nostro sito internet e passando a una sua gestione dinamica che permetterà un più rapido ed efficiente aggiornamento delle informazioni disponibili. Anche Equo Mercato News continuerà ad essere uno strumento essenziale di informazione, di cui cercheremo di garantire una periodicità più regolare.
Il consorzio editoriale di Altreconomia si sta allargando a nuovi soci e noi intendiamo mantenere la nostra presenza in esso, aumentando la nostra quota di partecipazione in base all’aumento di capitale che verrà deciso.
Continuerà anche la nostra partecipazione alle attività dell’Agices e a iniziative comuni con altre realtà del Comes.
Ringraziamo tutti i volontari e i soci che hanno dato il loro contributo per sostenere al meglio le attività della nostra cooperativa, contando anche sul loro appoggio per lo sviluppo del nostro comune lavoro a favore delle realtà più svantaggiate del sud del mondo.